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Soluzione terapeutica di successo per il trauma da supinazione

Nel caso di studio seguente si descrive l’impiego efficace della Guided DolorClast®️ Therapy (GDT) in una paziente con trauma da supinazione (una distorsione verificatasi durante lo svolgimento di attività sportive). Il trattamento è stato eseguito da Thomas Maier, fisioterapista che esercita in Germania, a Unterschleißheim: uno specialista con ampia esperienza nel campo della riabilitazione. Nell’ambito dell’attività professionale quotidiana, egli offre ai suoi pazienti soluzioni terapeutiche che includono onde d’urto e laser ad alta potenza. Maier ha deciso di combinare il potenziale terapeutico delle DolorClast®️ Radial Shock Waves e del DolorClast®️ High Power Laser, impiegando nel corso del trattamento la nuova ed esclusiva Guided DolorClast® Therapy. Continuate a leggere per scoprire come il protocollo GDT in 6 fasi può promuovere la vostra attività professionale.

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thomas maier

Informazioni sull' autore

Thomas Maier è un fisioterapista, OMPT-DVMT | HP-PT e terapista manuale riconosciuto a livello internazionale (IFOMPT) con un proprio studio a Unterschleißheim (TMPHYSIO therapy & training). È uno specialista con una vasta esperienza nel campo della riabilitazione e offre sia la terapia ad onde d'urto che il trattamento laser ai suoi pazienti nella sua pratica quotidiana.

tm physio logo TMPHYSIO Therapie
 Edisonstraße 16, 85716 Unterschleißheim, Germany
 https://www.tmphysio.de

La GDT per il trauma da supinazione

La Guided DolorClast® Therapy (GDT) è una soluzione terapeutica innovativa, basata su terapie combinate e dedicata ai professionisti che desiderano trattare con successo, in modo rapido e sicuro, il 90% dei loro pazienti affetti da disturbi muscoloscheletrici.

Per saperne di più sulla GDT

I traumi da supinazione e le lesioni dei tessuti molli sono patologie muscoloscheletriche molto comuni. Cliccate qui per scoprire di più in merito alle indicazioni clinicamente dimostrate e all’impiego della GDT nei disturbi muscoloscheletrici.

 

Guided DolorClast®️ Therapy - 6 fasi, 1 obiettivo: pazienti senza dolore

Fase 1: Valutare e Coinvolgere

L’esecuzione di un’anamnesi accurata, seguita da una valutazione funzionale completa, attiva e passiva del paziente è fondamentale ai fini del successo terapeutico. In questo caso, Maier ha esaminato una signora in pensione che aveva riportato un trauma distorsivo, durante la pratica sportiva. A breve distanza di tempo dall’episodio, un ortopedico aveva eseguito un’ecografia che confermava la lesione del legamento talofibulare anteriore con gonfiore significativo dei tessuti molli circostanti e un notevole ematoma. Edema del midollo osseo era stato altresì riscontrato a livello dei malleoli in posizione mediana. La valutazione iniziale di Maier, condotta due giorni dopo la lesione, evidenziava uno schema del passo ridotto e una dolorosa limitazione del movimento. Il dolore misurato sulla scala VAS registrava un punteggio di 7 su 10.

Il fisioterapista decideva di utilizzare un trattamento combinato con DolorClast® High Power Laser e DolorClast® Radial Shock Waves, dopo aver debitamente informato la paziente sul percorso terapeutico proposto e chiarito in modo approfondito tutti i suoi dubbi riguardanti la terapia con le onde d’urto e con il laser.

Fase 2: DolorClast®️ High Power Laser

Thomas Maier utilizza abitualmente il laser ad alta potenza da molti anni. Egli ha pertanto deciso di eseguire il trattamento laser per alleviare il dolore localmente e come preparazione alla terapia con le onde d’urto radiali. Il pretrattamento con il laser gli ha consentito di erogare una quantità di energia notevolmente maggiore nei tessuti lesi, permettendo di conseguire  risultati clinici migliori. Ad ogni seduta, il DolorClast® High Power Laser è stato applicato per 3 minuti sull’area dolorante (λ=905 nm, 300 W potenza di picco, pulsato). Maier ha previsto un intervallo di 60 minuti tra il laser e la RSWT®, al fine di aumentare la quantità di energia clinicamente rilevante da erogare senza causare dolore nel sito di trattamento.

Fase 3: DolorClast® Radial Shock Waves

Sulla base della vasta esperienza acquisita con la terapia a onde d’urto, Thomas Maier ha deciso che la paziente avrebbe beneficiato al meglio dall’applicazione di onde d’urto radiali. All’inizio del trattamento sono stati impostati i seguenti parametri: onde d’urto radiali con applicatore da 36mm, frequenza 20 Hz, 8500 impulsi, pressione max. 2.8 bar; applicazione sulla superficie del malleolo laterale e mediale fino ad includere la metà inferiore del polpaccio e la porzione interna della caviglia, allo scopo di alleviare il dolore e riassorbire l’edema.

Già dopo una sola sessione, il livello del dolore misurato sulla scala VAS diminuiva a 1 su 10; si osservava inoltre una riduzione del rigonfiamento dei tessuti molli con un significativo miglioramento dello schema del passo. È stato applicato un bendaggio compressivo impiegando, in aggiunta alla terapia combinata, un trattamento manuale chiamato ‘Mobilizzazioni con Movimento’ (Mobilization with Movement, MWM, tecnica di Brian Mulligan).

Il trattamento (High Power Laser, RSWT®, MWM) è stato ripetuto a distanza di due giorni: la paziente non presentava alcuna alterazione del passo né gonfiore dei tessuti molli e valutava il dolore con il punteggio VAS di 1/10.

Sono stati eseguiti due ulteriori trattamenti a distanza di cinque giorni: il pretrattamento laser con gli stessi parametri precedenti e la RSWT® con applicatore da 36mm, frequenza 20 Hz, 6000 impulsi, sulla superficie del malleolo laterale e mediale e fino a 3.8 bar. L’obiettivo era la completa guarigione e il riassorbimento dell’edema osseo. La paziente non ha riferito alcuna difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane né dolore. 

Fase 4: DolorClast®️ Focused Shock Waves

In questo particolare caso, dopo aver valutato la patologia del paziente, il fisioterapista  ha deciso di usare le DolorClast®️ Radial Shock Waves anziché le Focused Shock Waves.

Fase 5: Riabilitare

L’introduzione di un programma di allenamento personalizzato è essenziale ai fini del successo terapeutico. Inizialmente è stata scelta la terapia manuale chiamata ‘Mobilizzazioni con Movimento’ (Mobilization with Movement, MWM, tecnica di Brian Mulligan) in cui la mobilizzazione passiva eseguita dal fisioterapista è combinata con un movimento attivo del paziente. Tutto dovrebbe essere eseguito senza che il paziente provi alcun dolore. In seguito la tecnica MWM è stata applicata con una posizione di partenza funzionale: in piedi con i pesi. Infine è stato applicato un bendaggio sulla faccia craniale posteriore della tibia distale. La tecnica Mulligan di applicazione del taping riduce la frequenza di distorsioni della caviglia e garantisce al paziente un’andatura più sicura. A sei giorni di distanza dal trauma, sono stati aggiunti esercizi semplici di coordinazione con carico lineare basso.

Fase 6: Follow-up

La paziente è stata rivalutata all’inizio di ogni seduta: un significativo miglioramento (dolore, mobilità, ampiezza del movimento) è stato notato a partire dalla seconda sessione di trattamento. A distanza di otto giorni dal trauma, era già possibile effettuare un percorso di nordic walking (5 km) senza dolore né successive reazioni avverse. La paziente ha proseguito autonomamente il programma di riabilitazione, nell’ambito del suo allenamento, per migliorare forza e coordinazione. L’aderenza della paziente è stata ottima grazie al rapido miglioramento in termini di dolore e mobilità.

Cosa Ricordare ?

Rimettete in moto i vostri pazienti con l’impiego combinato di tecnologie avanzate per la riabilitazione: DolorClast® High Power Laser e DolorClast® Radial Shock Waves. Coinvolgete i vostri pazienti nel protocollo GDT a 6 fasi per gestire al meglio i loro disturbi muscoloscheletrici!

 

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